Recensione libro 'Stand by me' di Stephen King, i libri preferiti di Manu!

Buongiorno con la rubrica 'I libri preferiti di Manu' 💗 

Partiamo subito! E devo ammettere che questo è anche uno dei miei autori preferiti.


COVER:



TRAMA:


Estate 1959, Oregon. Quattro ragazzini partono per un'escursione lungo la ferrovia affrontando varie avventure, e scoprendo poi il cadavere di un ragazzo scomparso diversi giorni prima.


Recensione: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️


"Stand by me - Ricordo di un'estate" è il titolo di un film in realtà, tratto dal racconto "Il corpo", contenuto nella raccolta di quattro racconti di King chiamata "Stagioni diverse", ma per me anche il racconto resterà per sempre "Stand by me", perché, diciamocelo, "Il corpo" è proprio un titolo osceno!

Sono passati davvero tantissimi anni da quando la me tredicenne vide il film e ne rimase talmente affascinata da voler a tutti i costi leggere il libro da cui era tratto, per poi scoprire che in realtà era un semplice racconto. Che poi di semplice non ha proprio nulla.

E per me, che proprio non riesco a leggere le raccolte di racconti, in quanto di norma sono molto brevi e non mi permettono di empatizzare con i personaggi, è stata una sorpresa innamorarmi completamente di questa storia.

Sarà stata la naturale capacità di King di scrivere qualsiasi cosa, sarà stato il suo stile, saranno stati questi 4 ragazzi della mia stessa età (all'epoca) alla ricerca di sé stessi, sarà stato il viaggio percorso, saranno state tutte queste cose assieme, ma tant'è, alla fine, è diventato il mio libro preferito di sempre. Anzi, il racconto. Entrambi. Praticamente con questa seconda recensione/consiglio dei miei libri preferiti di sempre, vi sto consegnando un pezzo della mia anima. 

Gordie, Chris, Teddy e Vern sono e saranno sempre i miei ragazzi preferiti. 

Gordie è il fantasioso, ama narrare storie e sogna di diventare uno scrittore. La morte del fratello lo ha reso praticamente invisibile in casa sua, i genitori lo trascurano e la mancanza di Dennis è un macigno che pesa in maniera massiccia sulle sue piccole spalle. 

Chris è il mio preferito in assoluto! È davvero un pezzo di pane, un bravo ragazzo, ma avendo alle spalle una famiglia di criminali, viene identificato come tale e questo gli rende la vita difficile. In realtà è molto intelligente ed empatico, è l'anima del gruppo, si preoccupa sempre per gli altri e li difende da tutto e da tutti.

Teddy è fuori di testa, ha avuto molti problemi col padre in passato e la sua scomparsa ha solo acuito i suoi problemi. È però anche divertente e volgare e mi sono piaciute molto le sue interazioni con gli altri ragazzi.

Vern è un codardo, un pò lento di mente, e ha bisogno della compagnia degli altri per poter muovere anche solo un piedino fuori casa, infatti viene praticamente trascinato in questa avventura, nonostante sia proprio lui il primo a raccontarla!

Ma in cosa consiste questo viaggio?

I ragazzi, nella figura di Vern per primo, scoprono che dei ragazzi più grandi della loro cittadina hanno trovato un cadavere e non lo hanno ancora denunciato alla polizia, per cui decidono di partire e seguire la ferrovia per trovarlo e identificarlo prima che possano farlo i più grandi. E, perché no, incassare la ricompensa prevista.

Nel corso del viaggio parleranno delle loro famiglie, di loro stessi, dei loro progetti e dovranno affrontare diversi ostacoli, che li porteranno inevitabilmente a crescere.

Alla fine li riscopriamo adulti, e, purtroppo, scopriremo che non sempre si può sfuggire al proprio passato...

Il finale è stato davvero un colpo al cuore... 

Ah, nel caso non si fosse capito, non è il classico horror di King, ma dai, se lo conoscete, sapete bene che è abituato a scrivere qualsiasi genere, semplicemente con alcuni è più bravo. Come l'horror.

Questa è una storia di formazione e l'unico rammarico che ho è di non averne potuto avere di più, magari con un bel mattonazzo da 800/900 pagine, dove poter seguire la crescita dei ragazzi fino all'età adulta, invece di lasciarli piccolini e ritrovarli grandi alle prese con problemi ancora più grandi. 

Chris è stato la mia prima vera crush letteraria e occuperà sempre un posto speciale nel mio cuore.

Spero che possiate dare una possibilità a questo racconto, sia che siate piccolini e in cerca delle risposte per il vostro futuro, sia che siate ormai grandicelli e magari abbiate voglia di un tuffo nel passato, di un ultimo giro in bicicletta in ricordo della vostra infanzia, ma con dei nuovi amici.

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