Recensione libro 'Io non ho ucciso' di Megan Lally

 Buongiorno con una nuova recensione libro. Oggi voglio parlarvi del libro 'Io non ho ucciso' di Megan Lally.

COVER:



TRAMA:

Si è fidata di lui… e non ha mai fatto errore più grande.
Non riavrai mai indietro la tua vita

Una ragazza si sveglia tremante e piena di lividi sul ciglio di una strada. Non ricorda come ci sia arrivata né chi sia. Per fortuna, un agente di passaggio la trova per caso e la conduce alla stazione di polizia. Qualche ora dopo, arriva un uomo in preda al panico, che sostiene di cercarla da ore. Ha il suo tesserino scolastico, il suo certificato di nascita, persino delle foto di famiglia. È suo padre e lei si chiama Mary. Almeno, così afferma lui. Intanto, a qualche chilometro di distanza, Drew sta cercando disperatamente la sua fidanzata scomparsa, Lola. Tutti quanti – lo sceriffo, i suoi amici, la città intera – sono convinti che l’abbia uccisa dopo un litigio ed è importante che lui la trovi per dimostrare la sua innocenza. Ma più indaga, più scopre dettagli inquietanti che mettono in pericolo non solo la ragazza che ama, ma anche la sua stessa vita. Tra colpi di scena, rivelazioni angoscianti e mezze verità, niente è più come sembra. Lola e Mary sono la stessa persona oppure no?


Devo purtroppo dirvi che questo libro non mi è piaciuto molto, ma andiamo con ordine.

Da come si intuisce dal titolo, il libro è un thriller e infatti parla di una ragazza, Lola, scomparsa.

Della sua scomparsa viene ritenuto colpevole il fidanzato, Drew, che la cerca disperatamente.

Lo sceriffo, manco a parlarne, da per scontato e certo che il ragazzo l'abbia uccisa. Così, a sbuffo, anche se non ha nessuna prova concreta. E infatti tartassa Drew, che a una certa porello non ne può più.

Comunque farò alcuni spoiler, quindi attenzione.

Allo stesso tempo, in un'altra città viene ritrovata una ragazza piena di ferite e lividi, che verrà poi ripresa da quello che dovrebbe e dico dovrebbe essere il padre.

Allora, io penso che ci siano delle imperfezioni già dal primo capitolo o dai primi. Tu, poliziotto, ritrovi una ragazza, tutta ferita e non la porti in ospedale? Anche di peso?

La ragazza in questione, oltre ad essere ferita, non ricorda manco come si chiama, ma tutto apposto, decide che la si può tenere d'occhio così... a rischio di un emorragia celebrale, ma va beh, scelta della ragazza che non è voluta andare, okay 😶.

A me questa cosa ha già fatto storcere il naso, ma tanto sta che se fosse andata in ospedale forse il libro non sarebbe neanche partito.

Cooomunque, questa ragazza va con il presunto padre e già li lo dai per scontato che è stata rapita. Almeno io, l'ho intuito seduta stante, come ho intuito quasi subito (ATTENZIONE SPOILER IMPORTANTE) che non fosse Lola.

Come l'ho capito?

Facile. Punto primo Drew non ci parla mai che Lola avesse delle allergie, nè che vestisse di nero o che fosse una sportiva. Inoltre Drew ci dice che Lola ha sia il papà che la mamma, cosa che la ragazza in questione non ricorda.

Infatti a una certa, ricorderà solo di avere una mamma.

Se si è un pochino attenti, il grosso spoiler che l'autrice vuole nascondere è in realtà ben palese e concreto. Si capisce ed intuisce che le personalità delle due ragazze descritte siano diverse.

Come non mi è piaciuta la cosa di Drew e l'amica di Lola, Autumn, che prima lo accusa pesantemente e poi subito si rimangia tutto. Oppure di come Drew, Max (il cugino) e Autumn rubano come se niente fosse prove e audio importanti relativi al caso di Lola. Vero è che Autumn è la figlia dello sceriffo, ma puoi rubare documenti ufficiali dal PC della polizia cosi? Aprendo il computer e copiando sulla pennetta?

Anche no.

Scontato anche l'allergia alle fragole della ragazza, chi ha letto sa...

Insomma, per questo libro avrei solo una parola: prevedibile.

Sarà colpa mia che ho letto troppi thriller negli anni? Forse, ma purtroppo queste sono state le sensazioni.

Ora, passiamo ai lati positivi perchè alla fine qualcuno c'è. Il primo lato positivo è che il libro è molto scorrevole e non annoia, lo si legge volentieri e scorre veloce.

Secondo punto positivo è che i personaggi sono ben caratterizzati, almeno i principali (il volta bandiera di Autumn non l'ho compreso) ecco perche ho capito quasi subito che non fosse Lola.

Terzo e ultimo punto, forse per un pubblico piu giovane e meno abituato a leggere thriller questo libro potrebbe risultare bellissimo.

Riassumendo quindi, non so se lo consiglierei.

Per me merita un ⭐️⭐️⭐️ su 5. 

Mi spiace, ma non mi sento di dare di più.

Voi conoscete questo libro? L'avete letto?

Un bacione, Camy.

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