Recensione libro "Dammi un fiume di sangue" di Carlo Vicenzi
Buongiorno a tutti!
Oggi inauguriamo una nuova rubrica, ovvero 💜Le recensioni di Manu!💜
Quindi ogni volta che firmerò Manu, sappiate che non sarò io a recensire il libro, ma bensì un'altra persona.
Il libro di oggi è un dark fantasy dal titolo "Dammi un fiume di sangue" di Carlo Vicenzi.
COVER:
TRAMA:
Il Cataclisma ha distrutto l'Impero.
Le Alte Famiglie della città di Alioth si sono barricate nelle loro residenze, abbandonando il popolo al proprio destino. La gente comune sa solo che dal cielo piovono lacrime e che, quando cala la notte, mostri senza forma divorano i meno fortunati.
Hein è un guerriero dalla velocità sovrumana, ma che rifiuta di spegnere la vita altrui.
Déa è una donna dalla volontà di ferro determinata a proteggere coloro che ama.
Fratello e sorella che lottano per riportare l'ordine in un mondo che somiglia sempre più a un incubo. E se per farlo dovessero sacrificare la loro stessa unione? Ma la loro storia ha inizio molto tempo prima del Cataclisma, quando Hein e Déa erano solo bambini costretti a rubare per riempirsi la pancia…
"Puntò la spada alla gola della sorella. Sarebbe bastato un solo movimento del polso. Un gesto semplice. Un istante. Ma gli istanti erano il dono che Adonai gli aveva concesso."
RECENSIONE:
Ciao Carlo, mi permetto di darti del "tu", perché pare che dall'alto della mia vecchiaia ormai io possa permettermelo, visto che sono più vicina agli anta che agli enta. Mi rivolgo direttamente a te, anche se non so se leggerai mai questa recensione, perché mi piacerebbe dirti due o tre cosette sul tuo libro.
Prima cosa in assoluto: grazie!
Finalmente dopo tanti anni di letture ho trovato un dark fantasy scritto da un autore italiano profondamente bello.
Non credo che la parola "bello" possa davvero contenere tutto quello che c'è in questo libro, ma forse è quella che si avvicina di più. "Dammi un fiume di sangue" è ben costruito, originale, con dei personaggi ben strutturati, un worldbuilding particolareggiato ed è... completo. Dice il dizionario sulla parola "bello": capace di provocare un'attrazione fisica o spirituale fine a sé stessa, in quanto degno di essere ammirato e contemplato.
E l'attrazione fisica che questo libro ha esercitato su di me, non mi permetteva di posarlo, di tornare nel mondo reale, nonostante il mondo di questo libro sia a tutti gli effetti da incubo! Proprio dark, come prometteva di essere!
È un mondo che è stato stravolto, non è più come dovrebbe essere, e i mostri che lo popolano sono spaventosi, aggressivi e mangiauomini.
Ho riso molto, ho pianto anche. Soprattutto la seconda.
I due fratelli, Hein e Dèa, sono completamente diversi, ma li ho amati tantissimo entrambi.
E comunque io team Dèa tutta la vita!
In realtà mi sono piaciuti tutti i Marchiati, ognuno di loro con la propria peculiarità, ed è proprio questo uno degli aspetti che rende questo libro bello e interessante, nessun personaggio è uguale a un altro, nessuno si somiglia, sono tutti diversi per caratteri e particolarità.
Le due linee temporali differenti ci permettono di seguire i nostri ragazzi da bambini e scoprire piano piano come sono arrivati dove sono arrivati e perché e come fosse il mondo prima del Cataclisma che lo ha colpito.
I personaggi secondari sono talmente scritti bene che onestamente ho amato alcuni di loro (Bacer 😍) anche più dei protagonisti stessi.
Nonostante sia un mattonazzo di circa 600 pagine, la prosa non è assolutamente pesante, alterna momenti di leggerezza e divertimento (non scorderò mai come mi stessi per strozzare al: "tanto siete utili come un culo senza il buco") a momenti di serietà e tristezza, a momenti molto profondi.
Il rapporto dei protagonisti con la morte è uno degli aspetti più interessanti di questo romanzo ed è quello che li caratterizza di più. D'altronde passare la vita a cercare di sopravvivere alla fame prima, ai combattimenti dopo, ai mostri poi, lascerebbe degli strascichi in chiunque.
Credo di aver detto più delle tre cosette che pensavo, ma tant'è, in questo libro c'è tanto da leggere, tanto da scoprire, tanto da elaborare.
E tu, caro lettore che ti approcci a questa storia, sopravvivresti all'Ordalia?
VOTO: 5/5
By Manu 💜
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